Fatta passare dal governo Meloni e dai media nazionali ad esso proni come un’opportunità di crescita per il Sud, in realtà, la politica attuata dai sedicenti sovranisti e patrioti nei suoi confronti ha come proprio obiettivo strategico quello di annientarlo a tutto vantaggio di un sistema-Nord sempre più affamato di risorse non solo economiche ma anche umane. Il tutto, ovviamente, in ossequio alla trita e ritrita teoria neo-liberista della locomotiva-Nord che deve trascinare il carrozzone-Sud.
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domenica 5 maggio 2024
“Stop decontribuzione lavoro, il governo Meloni vuole annientare il Sud”, la denuncia di Natale Cuccurese
Fatta passare dal governo Meloni e dai media nazionali ad esso proni come un’opportunità di crescita per il Sud, in realtà, la politica attuata dai sedicenti sovranisti e patrioti nei suoi confronti ha come proprio obiettivo strategico quello di annientarlo a tutto vantaggio di un sistema-Nord sempre più affamato di risorse non solo economiche ma anche umane. Il tutto, ovviamente, in ossequio alla trita e ritrita teoria neo-liberista della locomotiva-Nord che deve trascinare il carrozzone-Sud.
venerdì 3 maggio 2024
IL PARTITO DEL SUD ALLE ELEZIONI EUROPEE CON AVS (ALLEANZA VERDI SINISTRA ITALIANA)
COMUNICATO STAMPA
Il Partito
del Sud-Meridionalisti Progressisti comunica di avere stretto un accordo
politico con AVS Alleanza Verdi-Sinistra Italiana per la presenza di due
candidati indipendenti nella Circoscrizione Meridionale nella lista di AVS per
le Elezioni al Parlamento Europeo del 8/9 giugno 2024.
Ricordiamo
che anche 5 anni fa alle europee del 2019 eravamo insieme a SI nella Lista “La
Sinistra”. Il nostro posizionamento come partito quindi non cambia, ci
troverete sempre nel campo progressista, così come doveroso per noi
meridionalisti.
La nostra campagna elettorale si baserà sulla volontà di portare il Meridionalismo in Europa, al fine di risolvere le differenze di sviluppo territoriali, e quindi le discriminazioni, all’interno di uno Stato e nel nostro caso in Europa. Per questo è giusto battersi per un meridionalismo di tipo europeo anche per risolvere finalmente l’annosa “Questione meridionale”.
I nostri due
candidati sono:
Natale
Cuccurese, 65 anni, nato ad Afragola (NA) risiede da anni in provincia di
Reggio Emilia, dove è Consigliere Comunale e dell’Unione a Quattro Castella
(RE). Presidente nazionale del Partito del Sud è una figura politica della
sinistra a livello nazionale. Ha partecipato in rappresentanza del nostro
Partito a tutte le aggregazioni di Sinistra degli ultimi anni, sempre portando instancabilmente
le tesi meridionaliste all’attenzione dei tavoli nazionali.
Valeria Spinelli, 50 anni, originaria dei Campi Flegrei (Napoli), architetto di esperienza sul territorio nazionale in tema di patrimoni pubblici e servizi essenziali su beni e infrastrutture. Nel 2022 ritorna al Sud per impegnarsi per il Meridione e promuove significativi impegni politici e sociali basati sul principio “Donne e Sud futuro d’Europa”. È direttivo dell’associazione nazionale “Attuare la Costituzione”. È con il Partito del Sud ed è fondatrice di realtà di impegno sociale. Ha difeso i patrimoni pubblici e i bisogni delle comunità del Sud, tra cui il Rione Terra di Pozzuoli e i patrimoni di Napoli, la sanità pubblica, il lavoro e i diritti dei lavoratori anche in collaborazione con sindacati, i diritti delle donne e degli abitanti di periferia. Tra i temi, sostiene e promuove l’iniziativa dei Cittadini Europei contro la violenza alle frontiere d’Europa. Scrive per giornali e siti.
Il Partito del Sud-Meridionalisti Progressisti invita pertanto i meridionalisti a votare Allenza Verdi Sinistra ovunque e ad indicare la preferenza per i nostri due candidati nella Circoscrizione Meridionale (Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia).
Ora inizia
per tutti il lavoro, la campagna elettorale sui social, col passaparola, con
incontri territoriali. L’intenzione è quella di portare le nostre idee
Meridionaliste all’attenzione generale del dibattito politico in Italia e in
Europa.
E’ chiaro
che questa Unione Europea dei sacrifici, della finanza e del rigore ribadita
pochi giorni fa col nuovo Patto di stabilità, che prevede come sempre politiche
di austerità e cioè ancora taglio della spesa pubblica e riforme lacrime e
sangue per i Paesi che violano i parametri europei come l’Italia, non ci
soddisfa minimamente.
Come sosteniamo
da tempo urge una “Ue meridionalista” e cioè che lavori per colmare le
disuguaglianze territoriali nell’interesse dei popoli e della Pace.
Comitato
Direttivo Nazionale del Partito del Sud-Meridionalisti Progressisti
.
COMUNICATO STAMPA
Il Partito
del Sud-Meridionalisti Progressisti comunica di avere stretto un accordo
politico con AVS Alleanza Verdi-Sinistra Italiana per la presenza di due
candidati indipendenti nella Circoscrizione Meridionale nella lista di AVS per
le Elezioni al Parlamento Europeo del 8/9 giugno 2024.
Ricordiamo
che anche 5 anni fa alle europee del 2019 eravamo insieme a SI nella Lista “La
Sinistra”. Il nostro posizionamento come partito quindi non cambia, ci
troverete sempre nel campo progressista, così come doveroso per noi
meridionalisti.
La nostra campagna elettorale si baserà sulla volontà di portare il Meridionalismo in Europa, al fine di risolvere le differenze di sviluppo territoriali, e quindi le discriminazioni, all’interno di uno Stato e nel nostro caso in Europa. Per questo è giusto battersi per un meridionalismo di tipo europeo anche per risolvere finalmente l’annosa “Questione meridionale”.
I nostri due
candidati sono:
Natale
Cuccurese, 65 anni, nato ad Afragola (NA) risiede da anni in provincia di
Reggio Emilia, dove è Consigliere Comunale e dell’Unione a Quattro Castella
(RE). Presidente nazionale del Partito del Sud è una figura politica della
sinistra a livello nazionale. Ha partecipato in rappresentanza del nostro
Partito a tutte le aggregazioni di Sinistra degli ultimi anni, sempre portando instancabilmente
le tesi meridionaliste all’attenzione dei tavoli nazionali.
Valeria Spinelli, 50 anni, originaria dei Campi Flegrei (Napoli), architetto di esperienza sul territorio nazionale in tema di patrimoni pubblici e servizi essenziali su beni e infrastrutture. Nel 2022 ritorna al Sud per impegnarsi per il Meridione e promuove significativi impegni politici e sociali basati sul principio “Donne e Sud futuro d’Europa”. È direttivo dell’associazione nazionale “Attuare la Costituzione”. È con il Partito del Sud ed è fondatrice di realtà di impegno sociale. Ha difeso i patrimoni pubblici e i bisogni delle comunità del Sud, tra cui il Rione Terra di Pozzuoli e i patrimoni di Napoli, la sanità pubblica, il lavoro e i diritti dei lavoratori anche in collaborazione con sindacati, i diritti delle donne e degli abitanti di periferia. Tra i temi, sostiene e promuove l’iniziativa dei Cittadini Europei contro la violenza alle frontiere d’Europa. Scrive per giornali e siti.
Il Partito del Sud-Meridionalisti Progressisti invita pertanto i meridionalisti a votare Allenza Verdi Sinistra ovunque e ad indicare la preferenza per i nostri due candidati nella Circoscrizione Meridionale (Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia).
Ora inizia
per tutti il lavoro, la campagna elettorale sui social, col passaparola, con
incontri territoriali. L’intenzione è quella di portare le nostre idee
Meridionaliste all’attenzione generale del dibattito politico in Italia e in
Europa.
E’ chiaro
che questa Unione Europea dei sacrifici, della finanza e del rigore ribadita
pochi giorni fa col nuovo Patto di stabilità, che prevede come sempre politiche
di austerità e cioè ancora taglio della spesa pubblica e riforme lacrime e
sangue per i Paesi che violano i parametri europei come l’Italia, non ci
soddisfa minimamente.
Come sosteniamo
da tempo urge una “Ue meridionalista” e cioè che lavori per colmare le
disuguaglianze territoriali nell’interesse dei popoli e della Pace.
Comitato
Direttivo Nazionale del Partito del Sud-Meridionalisti Progressisti
.
Natale Cuccurese: “Candidato in ASV per portare il meridionalismo in Europa”
“Ho deciso per il Sì, sì alla candidatura per le elezioni europee nella lista Alleanza Verdi Sinistra Italiana, che ringrazio per l’opportunità concessa. Ricordo che anche 5 anni fa alle europee del 2019 eravamo insieme a SI nella Lista “La Sinistra”. Il nostro posizionamento come partito quindi non cambia, ci troverete sempre nel campo progressista, così come doveroso per noi meridionalisti progressisti. Lo slogan della nostra campagna elettorale sarà: “PORTIAMO IL MERIDIONALISMO IN EUROPA”, ricordo infatti che il meridionalismo non è una ideologia politica, una lega del sud per intenderci, ma solo una branca economica che studia come risolvere le differenze di sviluppo territoriali, e quindi le discriminazioni, all’interno di uno Stato e nel nostro caso in Europa. Per questo è giusto battersi per una meridionalismo di tipo europeo anche per risolvere finalmente l’annosa questione meridionale“. Questo quanto dichiarato dal Presidente del Partito del Sud Natale Cuccurese, che poi ha precisato: “E’ chiaro che questa Unione Europea dei sacrifici, della finanza e del rigore ribadita pochi giorni fa col nuovo Patto di stabilità che prevede come sempre politiche di austerità e cioè ancora taglio della spesa pubblica e riforme lacrime e sangue per i Paesi che violano i parametri europei come l’Italia non ci soddisfa minimamente. Come ripeto da tempo urge una ‘Ue meridionalista’, cioè che lavori per colmare le disuguaglianze territoriali nell’interesse dei popoli e non a solo vantaggio della finanza, lobby, multinazionali, oligarchi“.
Fonte: VesuvianoNews - articolo di Salvatore Lucchese
“Ho deciso per il Sì, sì alla candidatura per le elezioni europee nella lista Alleanza Verdi Sinistra Italiana, che ringrazio per l’opportunità concessa. Ricordo che anche 5 anni fa alle europee del 2019 eravamo insieme a SI nella Lista “La Sinistra”. Il nostro posizionamento come partito quindi non cambia, ci troverete sempre nel campo progressista, così come doveroso per noi meridionalisti progressisti. Lo slogan della nostra campagna elettorale sarà: “PORTIAMO IL MERIDIONALISMO IN EUROPA”, ricordo infatti che il meridionalismo non è una ideologia politica, una lega del sud per intenderci, ma solo una branca economica che studia come risolvere le differenze di sviluppo territoriali, e quindi le discriminazioni, all’interno di uno Stato e nel nostro caso in Europa. Per questo è giusto battersi per una meridionalismo di tipo europeo anche per risolvere finalmente l’annosa questione meridionale“. Questo quanto dichiarato dal Presidente del Partito del Sud Natale Cuccurese, che poi ha precisato: “E’ chiaro che questa Unione Europea dei sacrifici, della finanza e del rigore ribadita pochi giorni fa col nuovo Patto di stabilità che prevede come sempre politiche di austerità e cioè ancora taglio della spesa pubblica e riforme lacrime e sangue per i Paesi che violano i parametri europei come l’Italia non ci soddisfa minimamente. Come ripeto da tempo urge una ‘Ue meridionalista’, cioè che lavori per colmare le disuguaglianze territoriali nell’interesse dei popoli e non a solo vantaggio della finanza, lobby, multinazionali, oligarchi“.
Fonte: VesuvianoNews - articolo di Salvatore Lucchese
giovedì 2 maggio 2024
ALLE ELEZIONI EUROPEE CON AVS (ALLEANZA VERDI SINISTRA ITALIANA)...
Un saluto a tutte e a tutti, dopo il mio messaggio di pochi giorni fa dove annunciavo di aver ricevuto una richiesta di candidatura per le elezioni europee nella Circoscrizione Sud (Abruzzo, Basilicata, Calabria,Campania, Molise, Puglia) come candidato indipendente del Partito del Sud, ho ricevuto una grande quantità di messaggi, sia sui social che in privato, tutti con un unico comune denominatore e cioè di accettare la proposta.
Un saluto a tutte e a tutti, dopo il mio messaggio di pochi giorni fa dove annunciavo di aver ricevuto una richiesta di candidatura per le elezioni europee nella Circoscrizione Sud (Abruzzo, Basilicata, Calabria,Campania, Molise, Puglia) come candidato indipendente del Partito del Sud, ho ricevuto una grande quantità di messaggi, sia sui social che in privato, tutti con un unico comune denominatore e cioè di accettare la proposta.
mercoledì 1 maggio 2024
Cuccurese: “Serve una UE meridionalista per il Sud Italia e per i Sud d’Europa”
“Il rapporto sullo Stato dell’Unione del Censis: la percezione di un declassamento sociale premia astensionismo e populisti. L’ Italia è un caso emblematico di questo stato di cose, visto che il 49% dei cittadini non si fida dell’Europarlamento“. Questo quanto dichiarato dal Presidente del Partito del Sud Natale Cuccurese, che poi ha proseguito: “Dietro una calma apparente, ma carica di tensione, l’intera Ue è così attraversata da correnti divisive che potrebbero emergere con forza dirompente se dovesse confermarsi un po’ dovunque la costante crescita dei partiti di estrema destra, che ormai dovremmo chiamare apertamente fascisti o nazisti“.
“Il rapporto sullo Stato dell’Unione del Censis: la percezione di un declassamento sociale premia astensionismo e populisti. L’ Italia è un caso emblematico di questo stato di cose, visto che il 49% dei cittadini non si fida dell’Europarlamento“. Questo quanto dichiarato dal Presidente del Partito del Sud Natale Cuccurese, che poi ha proseguito: “Dietro una calma apparente, ma carica di tensione, l’intera Ue è così attraversata da correnti divisive che potrebbero emergere con forza dirompente se dovesse confermarsi un po’ dovunque la costante crescita dei partiti di estrema destra, che ormai dovremmo chiamare apertamente fascisti o nazisti“.
martedì 30 aprile 2024
Cuccurese: “Siamo in piazza contro la secessione ricchi, che impoverisce il Sud e sfascia il Paese”
Da oggi, con il suo ingresso alla Camera, si giunge alla stretta finale per l’approvazione definitiva del ddl Calderoli sull’autonomia differenziata. Ddl meglio conosciuto come “secessione dei ricchi” o “Spacca-Italia”, vale a dire l’istituzionalizzazione pemanente e strutturale delle diseguaglianze territoriali tra Nord e Sud, tra centri e periferie, tra zone urbane ed interne. Il tutto, in ossequio alla teoria liberista dello sgocciolamento, che, dato il prlurisecolare pregiudizio antimeridionale, in Italia viene declinata anche nei termini etnici della superiorità dei “nordici” e dell’inferiorità dei “sudici”. In soldoni, i diritti dei cittadini saranno legati al CAP di residenza. Pertanto i ricchi scilacqueranno ed i poveri mendicheranno sempre di più. Un vero e proprio atto eversivo dello spirito e delle lettera dela Costituzione repubblicana.
Contro questo scempio che si compie nel silenzio-assenso di quasi tutti i media nazionali, oggi, per l’ennesima volta, è sceso in campo il Partito del Sud-Meridionalisti Progressisti, che ha partecipato ai sit-in di denuncia promossi dai Comitati e dal Tavolo Nazionale NoAd in molte province italiane.
Da oggi, con il suo ingresso alla Camera, si giunge alla stretta finale per l’approvazione definitiva del ddl Calderoli sull’autonomia differenziata. Ddl meglio conosciuto come “secessione dei ricchi” o “Spacca-Italia”, vale a dire l’istituzionalizzazione pemanente e strutturale delle diseguaglianze territoriali tra Nord e Sud, tra centri e periferie, tra zone urbane ed interne. Il tutto, in ossequio alla teoria liberista dello sgocciolamento, che, dato il prlurisecolare pregiudizio antimeridionale, in Italia viene declinata anche nei termini etnici della superiorità dei “nordici” e dell’inferiorità dei “sudici”. In soldoni, i diritti dei cittadini saranno legati al CAP di residenza. Pertanto i ricchi scilacqueranno ed i poveri mendicheranno sempre di più. Un vero e proprio atto eversivo dello spirito e delle lettera dela Costituzione repubblicana.
Contro questo scempio che si compie nel silenzio-assenso di quasi tutti i media nazionali, oggi, per l’ennesima volta, è sceso in campo il Partito del Sud-Meridionalisti Progressisti, che ha partecipato ai sit-in di denuncia promossi dai Comitati e dal Tavolo Nazionale NoAd in molte province italiane.
lunedì 29 aprile 2024
Cuccurese: “Giorgia privatizza la scuola pubblica. Sud ancora una volta danneggiato”
“Il ministero dell’Istruzione ha inviato una settimana fa una nota per spiegare come si devono comportare le scuole di fronte alla disponibilità di aziende ed enti disposti a finanziare le attività formative. Un’idea che negli istituti del Nord, dove il contesto socioeconomico è di livello più alto, potrebbero decollare. Creando ancora più divergenze“. Questo quanto dichiarato via social dal Presidente del Partito del Sud, Natale Cuccurese.
Fonte: VesuvianoNews - articolo di Salvatore Lucchese
“Il ministero dell’Istruzione ha inviato una settimana fa una nota per spiegare come si devono comportare le scuole di fronte alla disponibilità di aziende ed enti disposti a finanziare le attività formative. Un’idea che negli istituti del Nord, dove il contesto socioeconomico è di livello più alto, potrebbero decollare. Creando ancora più divergenze“. Questo quanto dichiarato via social dal Presidente del Partito del Sud, Natale Cuccurese.
Fonte: VesuvianoNews - articolo di Salvatore Lucchese
domenica 28 aprile 2024
Sud colonia, cosa fare? Dargli voce, il meridionalista Cuccurese annuncia la sua immininente candidatura
Molto probabilmente, a partire da domani, lunedì 29 aprile 2024, il sogno leghista, e non solo leghista, della “secessione dei ricchi” farà un ulteriore passo significativo in avanti verso la sua realizzazione: l’approvazione definitiva del ddl Calderoli sul regionalismo predatorio e discriminatorio dei diritti disattesi e dimidiati dei cittadini italiani che risiedono al Sud. Si tratterebbe di una data periodizzante della storia della sedicente Repubblica democratica italiana già ampiamente divisa e diseguale, in quanto, a ratifica di tali divisioni e disparità, i principi di unità, indivisibilità, uguaglianza, solidarietà, equità e coesione verrebbero sostituiti dai principi diamentralmente opposti di divisione, egoismo, razzismo, classismo e discriminazione territoriale. Insomma, la riscrittura eversiva del patto nazionale di solidarietà del ’48 nei termini della cultura politica etno-liberista incentrata sull’agitazione di una sedicente questione settentrionale, che, dalla seconda metà degli anni ’90 in poi, è divenuta egemonica in Italia ed è stata fatta proprio anche da sedicenti partiti di sinistra, il Pd, che, nell’allora veste elettorale dei Ds, varò la sciagurata riforma del Titolo V della Costituzione nel tentativo, poi fallito, di accaparasi i voti del Nord.
Cosa fare? Nell’immediato, partecipare ai sit-in promossi contro tale progetto eversivo dello spirito e della lettera costituzionale dai Comitati e dal Tavolo nazionale NoAD, là dove, però la Costituzione la si legga e la si interpreti per intero, e non a pezzetti, secondo le convenienze di questo o di quel partito, di questo o di quel gruppo di interesse “particulare”. Sit-in che si terranno domani nelle principali città italiane da Nord a Sud.
Per il proseguio della lotta: 1. Appoggiare e promuovere per le prossime tornate elettorali, a partire dalle europee, candidature meridionaliste forti per coerenza e spessore personale, come quella di Natale Cuccurese, attuale Presidente del Partito del Sud; 2. Caldeggiare eventuali ricorsi alla Corte costituzionale promossi dalle Regioni danneggiate del federalismo sperequativo in salsa leghista e para-leghista; 3. Favorire la mobilitazione popolare. Il tutto, ovviamente, a partire da un Sud senza rappresentanza, discriminato ed abbandonato a sè stesso nella veste, oramai sulla soglia, della sua definitiva formalizzazione di colonia estrattiva interna di un sistema-Nord sempre più miope, onnivoro e bulimico.
Fonte: VesuvianoNews - articolo di Salvatore Lucchese
Molto probabilmente, a partire da domani, lunedì 29 aprile 2024, il sogno leghista, e non solo leghista, della “secessione dei ricchi” farà un ulteriore passo significativo in avanti verso la sua realizzazione: l’approvazione definitiva del ddl Calderoli sul regionalismo predatorio e discriminatorio dei diritti disattesi e dimidiati dei cittadini italiani che risiedono al Sud. Si tratterebbe di una data periodizzante della storia della sedicente Repubblica democratica italiana già ampiamente divisa e diseguale, in quanto, a ratifica di tali divisioni e disparità, i principi di unità, indivisibilità, uguaglianza, solidarietà, equità e coesione verrebbero sostituiti dai principi diamentralmente opposti di divisione, egoismo, razzismo, classismo e discriminazione territoriale. Insomma, la riscrittura eversiva del patto nazionale di solidarietà del ’48 nei termini della cultura politica etno-liberista incentrata sull’agitazione di una sedicente questione settentrionale, che, dalla seconda metà degli anni ’90 in poi, è divenuta egemonica in Italia ed è stata fatta proprio anche da sedicenti partiti di sinistra, il Pd, che, nell’allora veste elettorale dei Ds, varò la sciagurata riforma del Titolo V della Costituzione nel tentativo, poi fallito, di accaparasi i voti del Nord.
Cosa fare? Nell’immediato, partecipare ai sit-in promossi contro tale progetto eversivo dello spirito e della lettera costituzionale dai Comitati e dal Tavolo nazionale NoAD, là dove, però la Costituzione la si legga e la si interpreti per intero, e non a pezzetti, secondo le convenienze di questo o di quel partito, di questo o di quel gruppo di interesse “particulare”. Sit-in che si terranno domani nelle principali città italiane da Nord a Sud.
Per il proseguio della lotta: 1. Appoggiare e promuovere per le prossime tornate elettorali, a partire dalle europee, candidature meridionaliste forti per coerenza e spessore personale, come quella di Natale Cuccurese, attuale Presidente del Partito del Sud; 2. Caldeggiare eventuali ricorsi alla Corte costituzionale promossi dalle Regioni danneggiate del federalismo sperequativo in salsa leghista e para-leghista; 3. Favorire la mobilitazione popolare. Il tutto, ovviamente, a partire da un Sud senza rappresentanza, discriminato ed abbandonato a sè stesso nella veste, oramai sulla soglia, della sua definitiva formalizzazione di colonia estrattiva interna di un sistema-Nord sempre più miope, onnivoro e bulimico.
Fonte: VesuvianoNews - articolo di Salvatore Lucchese
Cuccurese: “Regionalismo tarocco, già una volta noi meridionali fummo calpestati e ci ribellammo”
“A Meloni e ai meloniani, anche del Sud, che a pappagallo ripetono che l’autonomia differenziata è una sfida per il Sud, bisogna rispondere che se è una sfida questa deve essere affrontata ad armi pari. In questo caso la sfida è accettata volentieri. Ma al Mezzogiorno che già parte enormemente svantaggiato, e non per colpa sua, non si può aggiungere in soprannumero anche la mancata definizione dei Lep e il loro finanziamento, che attende da decenni la definizione, per questo è urgente un fondo perequativo che vada a favore delle regioni con minore capacità fiscale“.
“A Meloni e ai meloniani, anche del Sud, che a pappagallo ripetono che l’autonomia differenziata è una sfida per il Sud, bisogna rispondere che se è una sfida questa deve essere affrontata ad armi pari. In questo caso la sfida è accettata volentieri. Ma al Mezzogiorno che già parte enormemente svantaggiato, e non per colpa sua, non si può aggiungere in soprannumero anche la mancata definizione dei Lep e il loro finanziamento, che attende da decenni la definizione, per questo è urgente un fondo perequativo che vada a favore delle regioni con minore capacità fiscale“.
sabato 27 aprile 2024
Cuccurese: “Golpe della maggioranza sull’autonomia differenziata”
“Il golpe del destra-centro sull’Autonomia differenziata è servito. Un atto eversivo che ben definisce il livello della putredine fascioleghista“. Questo quanto dichiarato tramite social dal Presidente del Partito del Sud, Natale Cuccurese, rispetto alla bocciatura dell’emendamento 1.19, rimesso ai voti dal Presidente della Commissione Affari Costituzionali della Camera dei deputati, Nazario Pagano, in quanto l’esito del voto è risultato essere contrario agli interessi della maggioranza, che punta, invece, a prensentare il ddl Calderoli in aula entro e non oltre lunedì 29 aprile. Vale a dire, in tempo utile per consentire alla Lega di presentare alla sua base lo scalpo del regionalismo differenziato prima delle elezioni europee. Prossimi alla fine della Repubblica una, indivisibile e solidale per meri interessi di bottega.
Fonte: VesuvianoNews - articolo di Salvatore Lucchese
“Il golpe del destra-centro sull’Autonomia differenziata è servito. Un atto eversivo che ben definisce il livello della putredine fascioleghista“. Questo quanto dichiarato tramite social dal Presidente del Partito del Sud, Natale Cuccurese, rispetto alla bocciatura dell’emendamento 1.19, rimesso ai voti dal Presidente della Commissione Affari Costituzionali della Camera dei deputati, Nazario Pagano, in quanto l’esito del voto è risultato essere contrario agli interessi della maggioranza, che punta, invece, a prensentare il ddl Calderoli in aula entro e non oltre lunedì 29 aprile. Vale a dire, in tempo utile per consentire alla Lega di presentare alla sua base lo scalpo del regionalismo differenziato prima delle elezioni europee. Prossimi alla fine della Repubblica una, indivisibile e solidale per meri interessi di bottega.
Fonte: VesuvianoNews - articolo di Salvatore Lucchese